KAOS: la serie sulla mitologia greca che si affaccia sulla contemporaneità

Published by

on

Una nuova serie ispirata alla mitologia greca, intitolata KAOS, è pronta per essere vista in streaming su Netflix. La serie è stata ideata e scritta da Charlie Covell, già presente come sceneggiatore di “The End of the f*****g world” e che vede come interpreti principali Jeff Goldblum (Zeus), Janet McTeer (Era), David Thewlis (Ade) e Cliff Curtis (Poseidone).
Dopo successi come “Percy Jackson e gli dèi dell’Olimpo” (Disney+, 2024) – di cui potete leggere le recensioni dei singoli episodi su questo blog -, “Good Omens” (Prime Video, 2019), “American Gods” (Prime Video, 2017-2021) e “The Sandman” (Netflix, 2022) si può definire la nuova serie a tema mitologia-divinità ad unirsi al club.

UNA RAPPRESENTAZIONE MODERNA DEL MITO – SEMI SPOILER

“Una linea appare,
l’ordine si azzera,
la famiglia cade,
il caos impera”.

Il personaggio di Prometeo (Stephen Dillane), si presenta come narratore onnisciente, sfonda la quarta parete con lo scopo di spiegare già dai primi secondi ciò che accade allo spettatore.
Fondamentale per la serie, più che le avventure e l’interazione tra divinità greche e esseri umani, è il concetto di profezia. Ogni essere umano ha una profezia che lo riguarda e che nel corso della sua vita vedrà avverarsi, ma non mancano le interpretazioni errate. Si scoprirà che Zeus e tre umani condividono la stessa profezia che ribalterà l’ordine delle cose una volta innescata.

Il world building in Kaos è una rappresentazione (quasi) contemporanea, un “what if?” di quella che potrebbe essere la civiltà umana del XXI secolo se gli esseri umani fossero politeisti e venerassero ancora le divinità dell’Olimpo.
Il mondo umano è uno scorcio della vita a Creta e a Heraklion (girate in Spagna, Andalusìa), luogo popolato da persone che seguono questa o quella divinità.
Lo stesso Olimpo, la dimora degli dei, è una villa con fontana in cui c’è il Meandro (ovvero un’acqua speciale che rende immortali se bevuta) circondata da bellissimi giardini girati su set italiani, a Villa D’Este a Tivoli e alla Reggia di Caserta.

Primo ordine religioso che ci viene mostrato è quello delle Tacite, sacerdotesse che sono devote ad Era, la regina dell’Olimpo. Le Tacite hanno fatto voto di silenzio tagliandosi la lingua e diventando confessori degli umani. Tramite le Tacite, la dèa Era riesce a sentire le confessioni dalla sua stanza sul Monte Olimpo. Singolare il modo di rappresentare la sua onniscienza, con una parete di cassetti nella Villa, in ognuno dei quali è presente una lingua mozzata che narra ciò che la Tacita sente dire.

Era e le Tacite in una scena della serie.

Il personaggio di Zeus viene rappresentato con le insicurezze di un uomo di mezza età: all’apparire della prima ruga sulla fronte, egli inizia ad andare in crisi. Chiede aiuto a Prometeo, che reputa il suo unico amico, nonostante lo tenga ancora imprigionato per il suo tradimento, dimostrando di voler mantenere il controllo su di lui. Non manca di utilizzare i suoi poteri per appagare il suo senso di superiorità sugli umani: in una scena egli inizia a colpire il mondo sotto di lui con i fulmini e pioggia, affacciandosi alla balconata della villa sul monte Olimpo sulle note de Il Barbiere di Siviglia.
Come in tutti i miti greci in cui si parla di Zeus, anche nella serie viene rappresentato come un uomo che non pone freni alla sua libidine e alla sperimentazione sessuale – ha infatti figli con moltissime donne, uno tra questi è Dioniso.

Zeus in tuta, con uno dei servitori della Villa sull’Olimpo.

Dioniso (Nabhaan Rizwan) è uno dei figli illegittimi di Zeus, il quale viene mal visto dalla matrigna Era. È il classico figliastro, figlio di papà, ricco, che ama divertirsi e sballarsi senza temere le conseguenze – è il dio del piacere dopotutto!
Ad un certo punto della serie si vede Dioniso che vuole dimostrare al padre di valere qualcosa e decide di farlo cercando di aiutare una coppia di umani a riunirsi: Euridice (Aurora Perrineau) e Orfeo (Killian Scott).

Mancano all’appello delle divinità apparse in questa prima stagione: Poseidone e Ade. Poseidone viene rappresentato come un uomo ricco, che ama andare in yacht e spassarsela con la moglie di suo fratello – ovvero Era. Lui è sinceramente infatuato della Dèa, la quale lo usa solo per appagare i suoi desideri sessuali e non perché reputi Poseidone importante per lei.

Ade e Persefone, le scene sono girate in Bianco e Nero.

Ade invece vive in un mondo a parte, che nella serie viene rappresentato con scene in bianco e nero a dimostrare che si trova in un altro piano dell’esistenza. L’oltretomba viene rappresentato come una sorta di azienda nella quale ci sono uffici e impiegati, i quali hanno ognuno un compito specifico. La storia di Euridice, Orfeo e Ceneo (Misia Butler) si svolge per la maggior parte nell’Ade.
La terza umana che condivide la profezia di Zeus è Arianna (Leila Farzad), figlia di Minosse e futura governatrice di Creta.
A questi personaggi principali si affiancano altre figure mitologiche: Cerbero, Medusa, le Parche, Polifemo e il Minotauro solo per citarne alcuni.

LGBTQ+ MAI CALZATO COSÌ A PENNELLO
L’aspetto più interessante della serie è sicuramente l’integrazione di figure LGBTQ+ che di base sono già presenti nella mitologia greca: infatti vediamo personaggi pansessuali, sessualmente liberi, transgender ecc… che nei miti originali già erano impostati in questa maniera e che sono semplicemente stati riportati in un’epoca attuale. Ovviamente la cultura greca non vedeva queste realtà alla stessa maniera in cui le vedremo noi oggigiorno, ma sicuramente erano presenti ed erano accettate come normali. Ha perfettamente senso inserire queste figure LGBTQ+ in maniera così organica e omogenea in un contesto nel quale la cultura greca è la stessa di milioni di anni fa, rapportata al presente. Finalmente una serie Netflix dove non sembra che ti vogliano imboccare a forza il personaggio queer di turno “perchè fa molto woke culture!”.

EASTER EGGS MITOLOGICI E DOVE TROVARLI – SPOILER
Apprezziamo il fatto che si siano “tenuti per dopo” altre divinità del Pantheon greco con la scusa del fatto che gli altri figli di Zeus non lo sopportano e perciò non si fanno vedere, ma ciò non toglie che il mondo mitologico è vastissimo e la serie è piena zeppa di riferimenti alle storie dei miti. Qui di seguito sono elencati una serie di easter eggs, sicuramente non sono nemmeno tutti.

  1. La villa dove vivono Orfeo e Euridice è “Villa Thrace” ovvero Tracia, paese di origine di Orfeo nella Mitologia
  2. Orfeo ha una lira tatuata sulla parte interna del braccio destro, a simboleggiare il suo strumento mitico, che appare anche come nome di uno dei suoi album su un poster. Ha anche il Titano Atlante che sorregge il mondo sul braccio sinistro, e vari altri miti greci in forma di tatuaggio.
  3. La manager di Orfeo si chiama Calli, abbreviazione di Calliope, la musa della poesia che insegnò a Orfeo a cantare i versi.
  4. Orfeo compra le sigarette dal chiosco della marca “20 Borea”. Borea è la personificazione mitica del Vento del Nord e, secondo alcune storie, Orfeo era innamorato del figlio di Borea.
  5. Al supermercato, Riddy compra una scatola di cereali “Spartan Crunch”, fatti con miele dell’Olimpo al 100%. Gli Spartani erano antichi guerrieri greci e quel miele è prodotto dalle api di Era, che in KAOS erano un tempo le madri umane dei vari figli di Zeus.
  6. Tra i cereali ci sono anche “Achille’s Heels”, “Gaea’s Granola” e “Méli (la parola greca per miele) Morn cereal, con l’immagine di un’ape sulla scatola.
  7. Riddy compra anche un melograno, simbolo di Persefone che secondo il mito fu costretta a restare nell’Ade per metà anno dopo averne mangiato i semi. Un preludio della sua morte a metà?
  8. Cassandra, interpretata qui da Billie Piper, è una profetessa troiana (da qui il tatuaggio verticale sul naso, che identifica i rifugiati troiani in questa ambientazione post-Assedio di Troia) a cui è stato donato il potere della profezia dal dio Apollo, ma quando lei lo ha respinto, lui l’ha maledetta a non essere mai creduta. Dice a Riddy di aver profetizzato “il cavallo” e “gli uomini nascosti al suo interno”, riferendosi alla famosa storia del cavallo di Troia.
  9. Il club da cui emerge Dioniso si chiama Panopeus, un’antica città greca menzionata dal poeta greco Omero come dotata di “bellissime piste da ballo” dove il dio Dioniso veniva celebrato con danze e orge.
  10. Euridice nel mito muore morsa da un serpente mentre nella serie viene investita da un camion della “Serpent Solutions”. Indossa anche un anello a forma di serpente.
  11. Euridice rimane in una sorta di Limbo nell’Ade poiché Orfeo ha tolto l’obolo (una moneta) dalle sue labbra durante il rito funebre non permettendole di passar oltre.
  12. Era e la guardia di sicurezza del suo tempio leggono entrambe il giornale “Eco”, in riferimento al mito di Eco e Narciso tratto Metamorfosi di Ovidio, in cui un bellissimo giovane rifiuta una ninfa e muore dopo essersi innamorato del proprio riflesso.
  13. Ci sono vari altri giornali e riviste disponibili a Creta, tra cui Mercury (il cui equivalente greco era Hermes); Moros che prende il nome dal dio greco della sventura; Hector’s Herald, che prende il nome dal principe troiano ucciso da Achille; Chaossa, che prende il nome dallo stato greco del caos da cui la serie prende il titolo; Angel and Muse e Clops, perfetta per centauri, satiri e simili ungulati.
  14. L’albero in fiore nella sala da colazione dell’Olimpo potrebbe essere il melo che produce mele d’oro, donato a Zeus ed Era da Gea come dono di nozze.
  15. Meandro è il nome di una divinità fluviale e re di Pessinunte, in Frigia. In KAOS è il nome della fontana da cui gli dei bevono per l’immortalità. L’acqua della fontana è alimentata dalle anime che attraversano “la cornice” nell’aldilà.
  16. La Caverna è il nome del locale in cui Orfeo e Dioniso cercano di trovare risposte su come riportare in vita Euridice.
  17. Il proprietario de La Caverna è Poly (Polifemo), il quale ha un occhio bendato a ricordare i ciclopi.
  18. La stazione di servizio si chiama Tyndareus, dal nome del famoso re di Sparta e marito di Leda, che Zeus violentò mentre era travestito da cigno. Tindaro era il padre di Elena di Troia, moglie del re spartano Menelao.
  19. Le tre Parche: Atropo, Lachesi “Lachey” e Cloto tessono – e tagliano – i fili della vita umana e assicurano che gli umani realizzino i loro destini profetizzati. Sembra che vengano uccise ma “non si può fermare il Destino”.
  20. Le Tre Furie Tisi, Aletto e Meg (Tisifone, Aletto e Megera) prendono il nome dalle loro controparti mitologiche tutte e tre personaggi del poema latino di Virgilio, L’Eneide.
  21. Secondo il nome che le Furie cancellano dalla loro lista, l’uomo che si è sparato nel bagno della stazione di servizio è Tereo. Nel mito greco, Tereo era il re della Tracia che violentò la cognata e le tagliò la lingua per impedirle di dirlo a qualcuno, ma lei lo disse alla sorella tramite il ricamo.
  22. La reggia sull’Olimpo ha moltissimi pavoni, sia decorativi sia vivi che scorrazzano in giardino. Perfino le lingue delle tacite sono trattenute da zampe di questo uccello. Il pavone è il simbolo di Era e ne rappresenta la bellezza e l’immortalità.
  23. Dioniso ha uno stile particolare, sempre molto colorato e artistico: lo vediamo indossare delle camicie che ricordano le opere di Francisco Goya e opere di Jean Michel Basquiat. Nella scena con il look dalla camicia rosa, sui jeans sono dipinti tralci, grappoli d’uva, sirene e bevande.
  24. Anche Zeus ha indosso – nella scena iniziale – una tuta bianca decorata con saette di strass, a ricordare il suo potere di lanciare fulmini. Mano a mano che la serie prosegue le tute diventano sempre meno “fashion” a dimostrazione della disobbedienza degli umani sulla terra, che non credono più in lui come un tempo.
  25. Teseo porta Arianna a vedere un incontro di lotta e le dona un cappello con scritto “Satyrs” come nome del team sportivo che segue. L’incontro che vanno a vedere è però tra un gladiatore e una Amazzone. L’amazzone ha un seno amputato come da tradizione.
  26. Troytown è l’area di Creta riservata ai rifugiati della guerra di Troia dopo il distruttivo assedio di Troia. Nella serie, è lì che vivono Ecuba, Andromaca e il fidanzato di Teseo, Nax.
  27. L’imbarcazione di Poseidone si chiama “Trident” ed è presente la simbologia nell’arredamento dello yacht.
  28. Caronte è il mitico barcaiolo che, nel mito greco, trasporta le anime dei morti attraverso il fiume Stige nell’Ade.
  29. La Scilla che Caronte nomina mentre attraversa il fiume Stige è un leggendario mostro mangia-uomini menzionato nell’Odissea di Omero, con una controparte mitologica chiamata Cariddi.
  30. Ceneo, nel mito originale, è nato donna e diventato uomo. L’attore che interpreta il ruolo ha avuto lo stesso trascorso di vita.
  31.  I cani a tre teste che pattugliano il confine con gli inferi prendono il nome dal mitico Cerbero che sorveglia l’ingresso dell’Ade nel mito, e che Orfeo cullò per addormentarlo con una melodia della sua lira. Il nome del cane di Ceneo, Fotis, si traduce dal greco come “luce”.
  32. Il Minotauro viene trascinato fuori da Arianna una volta ucciso, lasciando una scia di sangue dietro di sé, che potrebbe ricordare il “filo” del mito.

Se siete appassionati di mitologia e volete vedere qualcosa di diverso, reinterpretato ma al contempo rispettoso delle storie originali, irriverente e che non si prende troppo sul serio, Kaos è una serie che probabilmente vi piacerà!


Celestis.
Divinitus.
Insania.
Vero.


In verità, la follia dei cieli è divina.



Lascia un commento