ROAD TO OSCARS: The Substance, Wallace & Gromit e Alien: Romulus

Published by

on

È ufficialmente iniziata la stagione degli Oscar, dopo le nomination avvenute il 23 gennaio. I film candidati quest’anno sono trenta (escludendo le categorie miglior corto, miglior corto animato, miglior documentario e miglior corto documentario): va da sé che fare un articolo per ogni film diventa pressocché impossibile, soprattutto considerando che alcuni film hanno una sola candidatura (ad esempio: September 5 per miglior sceneggiatura originale, Alien: Romulus per miglior effetti visivi, Gladiator II per miglior costumi).

Per questo motivo, tolti alcuni film che avranno i loro articoli singoli, gli altri verranno accorpati tra di loro in articoli di gruppo. Nel seguente parleremo di The substance, Wallace & Gromit: vengeance most fowl e Alien: Romulus.

THE SUBSTANCE

5 candidature agli Oscar: miglior attrice protagonista (Demi Moore), miglior regia, miglior makeup e hairstyling, miglior film e miglior sceneggiatura originale.

Il film vede Demi Moore nei panni di Elisabeth Sparkle, un’attrice di fama mondiale che ormai ha cinquant’anni e viene considerata “vecchia” dall’industria cinematografica e quindi da sostituire. Per riuscire a rimanere sulla cresta dell’onda Elisabeth ricorre a un trattamento, chiamato appunto The substance, per creare una copia di sé più giovane (Sue, interpretata da una fantastica Margaret Qualley), con una sola regola: si devono dividere equamente il tempo, una settimana ciascuna.

Il film è una critica satirica del settore cinematografico, che utilizza il body horror per scioccare e far riflettere su come le donne vengono viste solo in base al loro aspetto fisico. Non è un film per tutti, chi ha uno stomaco debole (come me) può trovarlo un po’ troppo esagerato. Nonostante questo, il film ti cattura dalla prima all’ultima scena, non riesci a distogliere lo sguardo: sei curioso di sapere come continua la storia.

Delle candidature ricevute, quelle con più probabilità di vincita per me sono miglior attrice (Demi Moore è stata eccezionale), miglior regia e miglior sceneggiatura originale. Personalmente, avrei dato una candidatura anche alla Qualley, che nonostante la sua giovane età riesce a brillare anche con un’attrice del calibro di Demi Moore accanto.

WALLACE & GROMIT: VENGEANCE MOST FOWL

Ovviamente candidato come miglior film di animazione. Il film è il sequel di Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro (2005) e un continuo diretto del corto I pantaloni sbagliati (del 1993), ma non è fondamentale aver visto questi due prodotti per godersi il film.

Wallace, in questa storia, crea un robot gnomo da giardino per aiutare Gromit con il giardinaggio. Quello che non sa, però, è che Feathers McGraw, un pinguino criminale, dalla prigione riesce a modificare le impostazioni del robot per renderlo malvagio. Il pinguino, che era stato arrestato nel corto per aver cercato di rubare il Diamante Blu, sta cercando un modo per evadere di prigione e riprendersi il diamante.

Tra i film di animazione candidati, secondo me è il più debole per la vittoria (anche se mi rimane ancora Memoir of a snail da vedere per avere un giudizio completo).

ALIEN: ROMULUS

Ultimo film di cui parliamo in questo articolo, si prende la candidatura per migliori effetti visivi (come detto all’inizio). Settimo film del franchise, si colloca cronologicamente a metà tra il primo e il secondo film. La storia è bene o male la stessa di sempre: un gruppo di persone arriva a contatto con un Facehugger, che deposita un Chestburster all’interno di un membro del gruppo che morirà poco dopo, quando lo xenomorfo gli squarcia il torace per uscire nella sua forma adulta.

Il film di per sé non è nulla di innovativo, ma stiamo analizzando principalmente le candidature agli Oscar di ciascuna pellicola, e Alien: Romulus ha degli effetti speciali davvero notevoli. In particolare, una scena verso il finale è quella che mi ha colpito di più. Il sangue degli xenomorfi è acido, e avrebbe distrutto il metallo della nave spaziale. Per ovviare il problema, la protagonista spegne il generatore di gravità in modo tale che uccidendo gli alieni il loro sangue fluttuasse invece che poggiarsi sul fondo della nave. Quella scena in assenza di gravità è stata quella che mi ha fatto capire perché la pellicola si è guadagnata la candidatura in questione.

Una replica a “ROAD TO OSCARS: The Substance, Wallace & Gromit e Alien: Romulus”

  1. Avatar Pam
    Pam

    Devo recuperare assolutamente the substance, anche se come te non ho lo stomaco molto forte hahaha ❤

    Piace a 1 persona

Lascia un commento